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TURISTA PER CASO: QUANDO UNA VISITA AD UN ANTICO CASTELLO SI TRASFORMA IN UN EVENTO PARANORMALE

Immagine del redattore: Aria ShuAria Shu

Nella mia vita non mi era mai capitato di entrare in un edificio e di provare una sensazione di disagio, di rabbia o di depressione. Ma è quello che mi accadde anni fa, in una vecchia dimora.

Tornavo da una vacanza in Slovenia e, passando vicino a Trieste, avevo visto sul mio cellulare che nelle vicinanze c’è un castello da visitare, ossia il CASTELLO DI DUINO. Naturalmente io non sapevo niente di questo luogo e della sua esistenza, anche perché ci sono capitata per caso.

In particolare non si tratta di un castello singolo ma di ben due rocche: quella vecchia, l’inattaccabile fortezza di origine romana dedicata al culto del DIO SOLE;

quella nuova, ossia la ROCCA che può esser attualmente visitata e ammirata (1). Quest’ultima fu la storica dimora privata dei Principi von Thurm und Taxis, terminata poi circa nel 1400 dai Walsee, i successori dei Duinati, posizionata sopra uno sperone roccioso a precipizio sul mare. Offre a chi la visita uno spettacolo MOZZAFIATO (2)!

Fatta questa brevissima premessa, mi ricordo che appena arrivata non ho avuto delle “strane” sensazioni, forse perché ero più concentrata dalla novità di conoscere un luogo così delizioso immerso nella natura tra storia, cultura e nobiltà. In seguito però le “cose” iniziarono a farsi più serie. Nel senso che man mano che mi addentravo nel castello mi sono accorta che cominciavo a NON SENTIRMI BENE. Era come se, camminando tra stanze e corridoi, mi fosse “entrata” dentro un’ondata di “qualcosa” di impalpabile, pieno di rabbia e depressione! Un’esperienza fastidiosa ma che poi si è risolta man mano che mi avvicinavo all’uscita.

Rispetto a quello che mi era successo, quando poi sono ritornata a casa, ho iniziato a farmi qualche domanda: e se quella sensazione di rabbia e depressione fosse veramente dovuta ad una presenza inquietante che alberga nel castello?

Sembra la CLASSICA STORIA DI FANTASMI, una roba da copione! Infatti, non ci ho mai creduto molto ma, per togliermi il sasso della scarpa, ho fatto delle ricerche ed effettivamente ho scoperto che questo castello è avvolto dalla LEGGENDA della DAMA BIANCA. Essa narra che in un tempo remoto il castello di Duino fu abitato da un cavaliere e dalla sua amorevole sposa, una donna innamorata e aimè disposta ad accettare ogni singolo difetto del suo sposo. Quest’ultimo, invece, era un UOMO MALVAGIO capace di ferire la sua povera consorte con parole crudeli. Insomma un matrimonio “felice” che raggiunse il suo apice quando una sera, il cavaliere, indispettito dalla moglie, decise con un inganno di portarla su una roccia sotto le mura del Castello e di gettarla in mare!! La donna, sconvolta, lanciò un urlo straziante a tal punto che il suo dolore rimase letteralmente pietrificato. Così il suo corpo si è trasformato in una grande pietra bianca visibile ancora oggi ai piedi del Castello di Duino (3).

Una leggenda molto bella e affascinante ma che, rispetto a quello che mi è capitato, non mi convince anche perché di leggende su dame bianche ce ne sono altre in circolazione! Quindi penso: e se invece della “Signora in Bianco” avessi sentito la RABBIA DEL MARITO? Oppure la rabbia e la depressione era di uno dei proprietari realmente vissuti?

Dico la verità: il pensiero mi inquieta, ma potrebbero esserci anche altre spiegazioni? Per forza devo sempre e solo pensare che l’evento sia causato dalla presenza di energie negative? D’altronde il paranormale è un campo PIENO DI DUBBI e di incertezze!

Vediamo ora un'altra versione dei fatti che forse mi aiuta a far luce su quello che mi è capitato.


1. Il neuroscienziato Michael Persinger ha ipotizzato che la sensazione di sentire strane presenze potrebbe essere indotta dalle “fluttuazioni del CAMPO MAGNETICO terrestre che possono interagire con il lobo temporale, soprattutto nelle persone più sensibili in quell’area del cervello, producendo la sensazione di una presenza o allucinazioni visive” (4). D’altro canto, come sostengono i ricercatori French e Stone, non ci sono prove sufficienti che dimostrino che i campi elettromagnetici producano fantasmi (5) (6).

2. Secondo l’ingegnere Vic Tandy un’altra spiegazione che può spingere alcuni individui a credere di aver visto/percepito un fantasma, è quella degli INFRASUONI. Si tratta di onde sonore di frequenza inferiore alla soglia dell’udibile (circa 20 Hz), quindi non percepibili direttamente come suoni ma percepite dal nostro corpo come vibrazioni nell’intera struttura ossea. Questa sensazione corporea, non essendo associata ad alcun fenomeno che può essere percepito dai nostri sensi, viene scambiata per un fenomeno metafisico ed è spesso accompagnata da SENSAZIONI SPIACEVOLI (7). Fonti di infrasuoni come quelle naturali o artificiali hanno la caratteristica di propagarsi su distanze molto lunghe e di aggirare gli ostacoli con poca dispersione (8).

Come molti di voi sanno nei racconti di fantasmi le apparizioni spiritiche si manifestano spesso in posti ben precisi, come nelle stanze di castelli o di antichi edifici, che sono molto ampie ed hanno muri spessi e solidi. Ed ecco che posti come questi, in particolare ambienti stretti e lunghi (non inferiori a 6 metri) (9), sono ideali per la risonanza di infrasuoni.

Queste condizioni potrebbero spiegare il motivo per cui alcune persone che si recano in questi posti riferiscono una sensazione di freddo, ansia e paura, e a volte sentono anche piccoli spostamenti d’aria. Spesso i percepienti interpretano questi segnali come una possibile manifestazione spiritica (10) (11).

A tutt’oggi non vi sono sufficienti ricerche per verificare questi fenomeni, quindi lo stesso Vic Tandy, “non sostiene con assoluta certezza che la sua teoria possa spiegare tutti i casi di avvistamento di fantasmi” (12), ma a mio avviso è bene tenerne conto quando si ha a che fare con eventi di questo genere.

3. Oltre a queste spiegazioni scientifiche, ritornando al mio caso, ho pensato anche di aver letto, magari di sfuggita, del Castello di Duino e della sua leggenda in qualche articolo internet, visto che sto scrivendo un saggio sui fantasmi. Magari non me lo ricordo e quindi è rimasto nel mio inconscio ma, nonostante questo ne sono comunque rimasta SUGGESTIONATA.

Dopo questa mega pezza che dire? Come spiegare il fenomeno? Per quanto mi riguarda e per come vedo io le cose, di TUTTO un po’, non escludo che non possa essere un’entità come un qualunque altro fenomeno fisico che incide sul nostro corpo. Fin tanto che ci sono dei dubbi, io rimango nel dubbio!


Alla prossima.

Aria Shu.





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Note dell’articolo:

(6) Roach, M., Spook. Science Tackles the Afterlife, WW Norton & Company, New York, 2005. trad. it. Spettri. La vita dopo la morte secondo la scienza, Saggiatore, Milano, 2018, p. 239.

(7) Roach, M., Spook. Science Tackles the Afterlife, WW Norton & Company, New York, 2005. trad. it. Spettri. La vita dopo la morte secondo la scienza, Saggiatore, Milano, 2018, p. 244.

(10) Roach, M., Spook. Science Tackles the Afterlife, WW Norton & Company, New York, 2005. trad. it. Spettri. La vita dopo la morte secondo la scienza, Saggiatore, Milano, 2018, p. 245.



Fonti articolo:



Roach, M., Spook. Science Tackles the Afterlife, WW Norton & Company, New York, 2005. trad. it. Spettri. La vita dopo la morte secondo la scienza, Saggiatore, Milano, 2018.




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