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UN MISTERIOSO TEMPIO SI NASCONDE SOTTO VALLETTA, LA CAPITALE DI MALTA. È L’IPOGEO DI HAL-SAFLIENI, CHE TRA INTRIGATE CAVITÀ, CAMERE E GALLERIE LABIRINTICHE NASCONDE UN SEGRETO ACUSTICO.

  • Immagine del redattore: Aria Shu
    Aria Shu
  • 2 giu
  • Tempo di lettura: 5 min

Nel 1902, a Paola, un sobborgo di Valletta, la capitale dell’isola di Malta, stava sorgendo un nuovo centro residenziale. Nello scavare la roccia per costruirvi delle cisterne d’acqua, gli operai perforarono improvvisamente la volta di una grande camera sotterranea. Discesi nelle VISCERE DELLA TERRA, trovarono una serie di caverne collegate fra loro (1) e numerosi reperti archeologici di inestimabile valore, tra cui: oggetti di ceramica, amuleti, perle, utensili in pietra, figurine in terracotta, gioielli in oro e argento (2) e la famosa statuetta chiamata in seguito Signora addormentata.

La Donna Dormiente, Museum of Archaeology, Valletta, Malta.
La Donna Dormiente, Museum of Archaeology, Valletta, Malta.

Non sapevano che in realtà avevano appena scoperto l’ipogeo di Ħal-Saflieni (3): una misteriosa struttura sotterranea costruita su tre livelli ed estesa per più di 500 metri quadrati. Tale struttura è un tempio datato tra il 3600 e il 2500 a.C., nonché l’unico tempio preistorico sotterraneo al mondo (4).  All’interno del sito, tra le varie stanze scoperte, quelle di maggior interesse sono: l’ORACOLO, la Decorata, il Buco del Serpente, il Sancta Sanctorum. Le pareti sono abbellite da incisioni e pitture rupestri che raffigurano motivi geometrici, animali, figure umane e scene di vita quotidiana. Queste rappresentazioni offrono una preziosa testimonianza delle credenze, dei riti e delle attività della civiltà che abitava questo luogo (5). Infatti si ritiene che, in origine, l’ipogeo fosse un santuario dedicato a qualche culto preistorico; poi, nei secoli successivi, divenne una necropoli e infine un centro religioso dedicato ai riti pagani (6).


Insomma, un luogo affascinante, caratterizzato da intrighi di cavità e gallerie scavate nella roccia, ma che è anche un posto carico di MISTERO. Proprio qui, infatti, si pensa vi sia stato il presunto ritrovamento di famosi teschi allungati, di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente (7) ed è inoltre il testimone di un fenomeno acustico straordinario (8).

In particolare gli archeologi hanno scoperto che se un uomo parla in un foro presente nelle pareti, LA SUA VOCE viene amplificata in modo naturale in tutta la struttura, come se usasse un microfono dotato di un impianto acustico (9). Queste eccezionali proprietà, presenti soprattutto nella Camera dell’Oracolo, non sono passate inosservate.

Infatti secondo William Arthur Griffiths, autore del libro Malta e i suoi templi preistorici scoperti di recente, una parola pronunciata all’interno di questa stanza viene “centuplicata” e risuona in tutta la struttura.


Egli ha descritto l’effetto che questo fenomeno potrebbe avere avuto sui fedeli: “Si può immaginare l’impatto quando l’oracolo parlava e le sue parole rimbombavano attraverso il luogo oscuro e misterioso con terrificante imponenza” (10). Il critico d’arte e architettura di Sarasota (Florida), Richard Storm, ha cercato di descrivere questa sensazione dicendo che: “Poiché senti qualcosa proveniente da qualche altra parte che non puoi identificare, rimani paralizzato” (11).

Un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente (12) che ha spronato gli studiosi, in tempi più recenti, a condurre molti studi a riguardo.

Nello specifico un team di studiosi ha intrapreso un esperimento innovativo posizionando all’interno della Camera dell’Oracolo alcuni microfoni ad alta sensibilità e registratori digitali per analizzare la risposta acustica della struttura a diverse voci e strumenti musicali tipici del periodo in cui l’ipogeo era in uso (3600-2500 a.C.). I risultati ottenuti hanno rivelato che una voce umana maschile ha la capacità di stimolare la risonanza della struttura a due frequenze specifiche: 114 Hz e 68-70 Hz.


Un interessante elemento emerso dagli esperimenti è la risposta della camera al suono di un tamburo a frizione, che ha generato una risonanza a bassa frequenza. Ancora più suggestivo è il risultato ottenuto con un tamburo sciamanico a cerchio in pelle naturale: questo strumento ha prodotto una forte stimolazione della risonanza a 114 Hz, la stessa frequenza generata da una voce maschile che cantava “oooh”. Al contrario, invece, una voce femminile non produce lo stesso effetto, poiché la frequenza di vibrazione delle corde vocali è più alta (200-220 Hz) mentre quella di uomo è più bassa (100 -120 Hz) (13).

 


Ma perché succede questo? Alcuni studiosi hanno ipotizzato che la forma a campana della Camera dell’Oracolo e la disposizione accurata delle camere e dei corridoi siano state progettate per ottimizzare la propagazione delle onde sonore, creando un effetto di risonanza amplificato. Altri, invece, hanno suggerito che la scelta dei materiali utilizzati, come la roccia calcarea compatta e uniforme, abbia contribuito in modo rilevante alle proprietà acustiche dell’Ipogeo di Hal Saflieni (14). Il dottor Robert Jahn, dell’Università di Princeton, ha ipotizzato che la causa potrebbe dipendere dalle dimensioni della stanza oppure dalla qualità della pietra utilizzata per poterlo costruire. Queste caratteristiche strutturali potrebbero infatti influenzare la propagazione delle onde sonore, creando un’armonica risonanza a una specifica frequenza.

Un fenomeno che tra l’altro si manifesta con una frequenza simile (110 Hz) anche in altre camere antiche sparse per il mondo, tra cui nel celebre sito di Newgrange in Irlanda.

Una scoperta che ha scatenato accesi dibattiti tra studiosi poiché la domanda sorge spontanea: perché questa manifestazione è presente anche in più siti archeologici ubicati in luoghi distanti tra loro?

 


Chi “tifa” NEW AGE sostiene che possa esistere una connessione profonda ed avanzata tra queste antiche culture suggerendo, quindi, una conoscenza condivisa di principi acustici e architettonici. Mentre altri ricercatori hanno proposto una spiegazione più CAUSALE, attribuendo la risonanza a semplici coincidenze strutturali (15).

Rispetto a questo mistero, personalmente credo che l’essere umano quando comprende che una tale manifestazione si può riprodurre più volte per creare, ad esempio, un’atmosfera suggestiva e mistica, perfetta per le proprie pratiche spirituali, ne sfrutta l’opportunità! Quindi non è difficile che fin dalla preistoria si sia imbattuto in caverne, fessure delle rocce, o altre conformazioni rocciose che generano sibili, fischi, ululati di diverse frequenze. Mi vengono in mente tutti quei monumenti megalitici, che sono stati costruiti in SPECIFICHE POSIZIONI per avere quel raggio di sole, in quel determinato periodo dell’anno, che ne crea un gioco di luce, così ammagliante da sembrare quasi divino.

L'immancabile Stonehenge.
L'immancabile Stonehenge.

Alla prossima.

Aria Shu.

 





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Note dell’articolo:

(1) Westwood, J. (a cura di), Atlante dei luoghi misteriosi, Edizioni Euroclub, Novara, 1989, p. 58.

(3) Fa parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO insieme ad altri monumenti megalitici maltesi.

 


Fonti articolo:

- Westwood, J. (a cura di), Atlante dei luoghi misteriosi, Edizioni Euroclub, Novara, 1989, p. 58.

 


Fonti immagini:

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